Compulsive beauty
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Black Velvet
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Where does the beauty come from? What is the driving force behind the tendency to perceive objects, aesthetical characteristics or subjects as beautiful?
Beauty, as I experience it, is always strange, and wildly fascinated, involving the origin of desire in loss and its manifestation in art, as art attempts to reveal the very aspiration. Going far beyond harmony, I have been finding charm in physical imperfection and vulnerability. It is the strange appearances on someone’s face, as well as his secrets, which make a person interesting and attractive. Alike the surrealists approach on delicacy that produces shock, as being caused by lost objects and repressed traumas, alternates route to the dismary and is traced by hysteria. Speaking more about the idea of beauty as such, than about the phenomenon applied to the object, it goes more to the aspect of marvelous than everyday. Reflecting my true self and the little irregularities that I look for in others, beauty is identified with dark cravings for intensity, and is similar to the concept of compulsion. It mixes the delight and dread, attraction and repulsion, manifests itself in distorted objects that create fatal attraction and obsession. Prone of merging contradictions, the marvelous tends to be troublant, projected away from conciousness.
Convulsive Beauty will be veiled-erotic, fixed-explosive, magical-circumstantial, or will not be.
Similar to my idea of love suggesting that love is born whinging the flame of the first eye contact, causing an ever-lasting fire that burns uncontrollably, leaving but chaos behind, convulsive beauty is found in the desire itself — for it does not have to be possessed in order to be consumed. It is veiled-erotic, as it tends to be as intensive as to blur desire and shock, putting them into the confusion between animate and intimate states and suggesting the dominance of disruption of emotions over the order. As fatalistic love produces allure, it is but an experience of jouissance that is also a fore-image of madness. In all the uncertainty, the only clear statement is in intensity of experience and emotions. For unless it is mad, compulsive and destructive, it is devoid of passion. All these years I’ve been looking for an impossible love. Is it possible to have an amour fou that lasts forever?
Da dove viene la bellezza? Qual è il motore della tendenza a percepire come belli gli oggetti, le caratteristiche estetiche o i soggetti?
La bellezza, per come la vivo, è sempre strana e selvaggiamente affascinante, coinvolgendo l'origine del desiderio nella perdita e la sua manifestazione nell'arte, poiché l'arte tenta di rivelare l'aspirazione stessa. Andando ben oltre l'armonia, ho trovato fascino nell'imperfezione fisica e nella vulnerabilità. Sono le strane apparenze sul volto di qualcuno, così come i suoi segreti, che rendono una persona interessante e attraente. Così come i surrealisti si avvicinano alla delicatezza che produce shock, poiché causata da oggetti smarriti e traumi rimossi, alterna il percorso allo smarrimento ed è tracciata dall'isteria. Parlando più dell'idea di bellezza in quanto tale, che del fenomeno applicato all'oggetto, si va più all'aspetto del meraviglioso che del quotidiano. Le piccole irregolarità che cerco negli altri, la bellezza si identifica con l'oscuro desiderio di intensità ed è simile al concetto di compulsione. Mescola gioia e terrore, attrazione e repulsione, si manifesta in oggetti distorti che creano attrazione fatale e ossessione. Incline a fondere contraddizioni, il meraviglioso tende a essere inquietante, proiettato lontano dalla coscienza.
La Bellezza Convulsa sarà velata-erotica, fissa-esplosiva, magico-circostanziale, oppure non lo sarà.
Simile alla mia idea di amore che suggerisce che l'amore nasce agitando la fiamma del primo contatto visivo, provocando un fuoco eterno che brucia in modo incontrollabile, lasciando dietro di sé solo caos, la bellezza convulsa si trova nel desiderio stesso — perché non deve necessariamente essere posseduto per essere consumato. È velatamente-erotico, poiché tende ad essere così intenso da offuscare desiderio e shock, mettendoli nella confusione tra stati animati e intimi e suggerendo il predominio della disgregazione delle emozioni sull'ordine. L'amore fatalistico produce fascino e non è altro che un'esperienza di godimento che è anche un'anticipazione della follia. In tutta l’incertezza, l’unica affermazione chiara è nell’intensità dell’esperienza e delle emozioni. Perché a meno che non sia pazzo, compulsivo e distruttivo, è privo di passione. In tutti questi anni ho cercato un amore impossibile. È possibile avere un amour fou che duri per sempre?
